Inquadramento normativo
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Il Consorzio Servizi e Appalti, o in forma abbreviata C.S.A. è consorzio artigiano costituito ai sensi e per gli effetti della Legge Quadro per l’artigianato.
Il ruolo del consorzio artigiano non poteva mancare nella nostra legislazione che fin dal XIX secolo ha riconosciuto la validità di aggregazioni di piccole realtà individuali ed imprenditoriali.
Dal 1985, anno in cui si è provveduto a normare in modo più dettagliato questa tipologia di attività, i consorzi come CSA hanno potuto svolgere in autonomia la propria attività e questo a beneficio soprattutto delle piccole aziende. In seguito ogni provvedimento riguardante l’esecuzione di lavori pubblici ha richiamato espressamente questi consorzi tra i “soggetti esecutori di lavori pubblici” stabilendo regole ben precise per la loro partecipazione alle gare pubbliche ma senza penalizzare le imprese ad essi aderenti.
Un consorzio fra imprese artigiane, cioè quelli costituiti ai sensi della legge Quadro per l’Artigianato ( D.L. 443/85), si distingue da tutti gli altri tipi di consorzio in quanto i requisiti posseduti gli consentono di partecipare a procedure nelle quali i consorziati vengono indicati come esecutori e, come tali, sono tenuti solamente a dimostrare requisiti personali così come previsti dall’art. 80 del D.L. 50/2016.
Tali consorzi, profondamente diversi dai consorzi stabili in quanto sono soggetti le cui certificazioni sono assolutamente indipendenti dalla propria compagine societaria così come disciplinato dall’art. 47 del medesimo D.L.,
non prevedono una responsabilità solidale dei consorziati sull’attività del consorzio
fattore spesso sottovalutato ma di grande importanza.
Durante l’esecuzione dei lavori i nostri consorziati sono costantemente coinvolti in nella conduzione/gestione della commessa; questo garantisce i tre attori principali: la Stazione Appaltante che vede nel Consorzio un diretto interlocutore per il corretto svolgimento dell’opera e nell’impresa esecutrice un referente costantemente presente; il Consorzio che verifica la correttezza dell’esecuzione dell’opera e delle procedure utilizzate per eseguirla, il Consorziato che oltre al risultato economico può contare su una crescita continua.
La procedura di affidamento di una commessa a uno o più imprese associate prevede una delibera consigliare e non costituisce subappalto in termini di legge ma affidamento interno tant’è che in caso di commessa diretta assunta dal consorzio con un ente pubblico vi è la facoltà per lo stesso di attivare contratti di subappalto nei limiti di legge come qualunque altra impresa rientrante tra i soggetti elencati nel sopra citato art. 45 punto 2 del D.L. 50/2016.